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sabato 9 maggio 2020
Tofu
Non sono una fan del tufu, lo faccio ogni tanto per mia figlia che invece lo apprezza molto , la ricetta viene da QUİ anche se io faccio in modo leggermente diverso le aggiunte del coagulante. E' facilissima , provatela , poi magari scrivo l'unica ricetta col quale mi é piaciuto moltissimo e lo rende pure bello ;)
170 gr di soia
8 cups di acqua di bottiglia(1 cup sono 225 gr)
1 cucchiaino e 1/2 da te di sale epsom oppure nigari o gypsum ( sono 11 grammi)
Un frullatore o cutter potente( io uso il bimby)
un colapasta
un colino
un telo sottile
uno stampo per tofu
pesi
Lavare accuramente la soia e metterla in ammollo per almeno 10 ore
Scolarla e metterla nel frullatore con 2 cups ( 450 gr) di acqua (da prendere dal totale di 8) frullare fino ad avere una pappetta molto fine
Mettere sul fuoco 5 cups dell'acqua del totale in una grande pentola antiaderente ,(é importante sia antiaderente perche tende ad attaccare con molta facilita' cosi come é importante sia molto capiente perche in cottura fa molta schiuma e tende a strabordare.) Unire il frullato all'acqua che nel frattempo sara' quasi a bollore.Sciacquare il frullatore con 1/2 cup dell'acqua avanzata ed aggiungere al resto.
Girare il contenuto della pentola costanemente , quando la schiuma pericolosamente comincera' ad avvicinarsi al bordo , togliere dal fuoco e portare vicino al lavandino dovre avremmo preparato un colapasta foderato da un telo sottile appoggiato su di una pentola.Cominciamo a filtrare il latte di soia facendo un fagotto con il telo, bisognera' cominciare a spremere fuori il latte rimasto intrappolato nella "polpa"
Quando sembrera' finito , apriamo il fagotto e versiamo la rimanenza di acqua che avremo. (mezzo cup) Strizziamo molto bene per estrudere tutto il liquido possibile. Quello che resta nel telo é chiamato okara , io lo passo a mia figlia che lo usa poi per cucinare certe sue pietanze verso le quali non ho particolare simpatia.
Mettere la pentola con il latte di soia al fuoco e far sobbollire per 5 minuti mescolandolo spesso.Spegnere ed attendere 2 minuti durante i quali scioglieremo il coagulante in 1 cup di acqua calda ( non bollente)dividere idealmente in 3 l'acqua col coagulante e versare il primo 1/3 mentre si mescola . (nel caso che durante l'attesa s fosse formata la pelle bisogna toglierla) un volta versato il coagulante attendere circa 20 secondi ed aggiungere la seconda parte questa volta SENZA mescolare, attendere qualche secondo e versare l'ultima parte.senza mescolare .Mettere il coperchio ed attendere 3-4 minuti. Ora la cagliata dovrebbe essere pronta , portare la pentola vicino al lavandino ed appoggiarci un colino che permettera' al siero di essere prelevato senza prendere della cagliata.
Una volta tolto tutto il siero possibile senza maltrattare la cagliata , prenderla con una schiumarola e metterla nello stampo per il tofu ( in mancanza si potra' usare un cartone del latte/succo di frutta etc bucato almeno un centinaio di volte, ma con questa dose si otterra' un tofu bassissimo) İl mio stampo misura 13x10 ed é alto circa 9 cm regolatevi di conseguenza
Lo stampo va foderato con un telo di garza o comunque un tessuto molto sottile, per posizionarlo perfettamente va bagnato una volta appoggiato nello stampo, io poi mi aiuto col coperchio per spingerlo bene sul fondo , in questo modo non rimangono piegoline che poi rimarrebbero come brutti segni sul tofu.
Metto quindi la cagliata nello stampo , cercando di distribuirla uniformemente
ripiego il tessuto sul tofu e lo piego per bene
metto il coperchietto e ci metto i pesi
io uso questi vecchissimi pesi di una bilancia della mia nonna materna , ma si puo' tranquillamente usare una lattina di pelati , una pietra o qualunque cosa possa stare sull'aggeggio.
A seconda della consistenza finale che volete abbia il tofu si mette un peso diverso e cambiano pure i tempi di attesa
Tofu medio/morbido 1/2 chilo per 15 minuti
tofu medio /duro 750 gr 1 chilo per 15 minuti
tofu "duro" 1 chilo e 1/2 per 20 minuti
Una volta pronto toglierlo dallo stampo e dalla pezzuola e metterlo in un contenitore pieno di acqua fredda.
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mercoledì 13 novembre 2019
Cheeesecake alla zucca
Autunno , tempo di zucca...
Ricetta presa quasi interamente QUİ
130 gr di biscotti tipo digestive
un pugno di noci ( io pecan) tritate
30 gr di zucchero
40 gr di burro fuso tiepido
650 gr di formaggio tipo philadelphia
170 gr di zucchero di canna
150 gr di zucchero semolato
3 cucchiai da tavola di frumina
425 gr di purè di zucca
85 gr panna acida
4 uova (L)
2 tuorli di uovo (L)
Vaniglia
1 cucchiaio da tavola i mix di spezie
Mix di spezie
4 cucchiaini da te di cannella
2 cucchiaini da te di zenzero in polvere
1 cucchiaino da te noce moscata in polvere
1/2 cucchiaino da te di chiodo di garofano in polvere
Mettere tutte le spezie in un contenitore col tappo e shakerare
İnserire in un cutter le noci , poi i biscotti e triturare fino a che polverizzati, aggiungere lo zucchero ed il burro liquido e mescolare per bene . Foderare la base dello stampo che si utilizzerà, con carta forno. İo appoggio lo stampo , con una matita traccio la circonferenza e poi ritaglio.Con un briciolo di burro ungo la base ed appoggio la carta che si attaccherà senza fare pieghe. Versare la polvere di biscotti e con il fondo di un bicchiere compattarla con accuratezza senza salire sui bordi.Cuocere per 10-15 minuti a 175 ( ventilato) Una volta raffreddato lo stampo fasciarlo accuratamente con vari strati di alluminio facendo molta attenzione ad isolare per bene visto che questo dolce andrà cotto in un bagnomaria e l'acqua non deve assolutamente poter entrare nello stampo.
Preriscaldare il forno a 160( sopra/sotto)
Tirare fuori dal frigo tutti gli ingredienti perché arrivino ad essere a temperatura ambiente.
Mettere il formaggio in planetaria , usando la foglia ammorbidirlo girando a media velocità, avendo l'accortezza di controllare che non resti traccia di formaggio attaccato al fondo ed ai bordi della ciotola aggiungere gli zuccheri e la frumina mescolare fino a che sciolti e ben montato.Aggiungere ora la zucca , la panna acida, le spezie e la vaniglia. Controllare con una spatola che non resti traccia di formaggio attaccato alle pareti ed al fondo( é molto importante)Aggiungere ora le uova una ad una continuando a "spatolare " il fondo ed i bordi della ciotola .
Posizionare ora la teglia in un contenitore adatto al forno che possa contenere almeno 2 dita d'acqua, versare l'impasto , sulla base precotta ed aggiungere l'acqua a temperatura ambiente,infornare.
La cottura sarà di circa 1 ora (il centro del dolce dovrà comunque presentarsi ancora leggermente tremolante) Passato il tempo di cottura , durante il quale non si dovrà mai aprire il forno( pena un po di crepe sulla superficie)spegnerlo e lasciarlo socchiuso con il dolce all'interno per almeno un altra ora. Dopo di che si estrae dal forno e si lascia raffreddare. Si mette poi in frigo senza toglierlo dalla teglia. e lo si lascia al freddo per almeno 24 ore, durante il quale raggiungerà la perfezione di sapore e di consistenza. Sformale il dolce, tagliare le fette avendo cura di avere un contenitore con acqua calda e dello scottex per pulire il coltello fra un taglio e l'altro. Enjoy!
Ricetta presa quasi interamente QUİ
130 gr di biscotti tipo digestive
un pugno di noci ( io pecan) tritate
30 gr di zucchero
40 gr di burro fuso tiepido
650 gr di formaggio tipo philadelphia
170 gr di zucchero di canna
150 gr di zucchero semolato
3 cucchiai da tavola di frumina
425 gr di purè di zucca
85 gr panna acida
4 uova (L)
2 tuorli di uovo (L)
Vaniglia
1 cucchiaio da tavola i mix di spezie
Mix di spezie
4 cucchiaini da te di cannella
2 cucchiaini da te di zenzero in polvere
1 cucchiaino da te noce moscata in polvere
1/2 cucchiaino da te di chiodo di garofano in polvere
Mettere tutte le spezie in un contenitore col tappo e shakerare
İnserire in un cutter le noci , poi i biscotti e triturare fino a che polverizzati, aggiungere lo zucchero ed il burro liquido e mescolare per bene . Foderare la base dello stampo che si utilizzerà, con carta forno. İo appoggio lo stampo , con una matita traccio la circonferenza e poi ritaglio.Con un briciolo di burro ungo la base ed appoggio la carta che si attaccherà senza fare pieghe. Versare la polvere di biscotti e con il fondo di un bicchiere compattarla con accuratezza senza salire sui bordi.Cuocere per 10-15 minuti a 175 ( ventilato) Una volta raffreddato lo stampo fasciarlo accuratamente con vari strati di alluminio facendo molta attenzione ad isolare per bene visto che questo dolce andrà cotto in un bagnomaria e l'acqua non deve assolutamente poter entrare nello stampo.
Preriscaldare il forno a 160( sopra/sotto)
Tirare fuori dal frigo tutti gli ingredienti perché arrivino ad essere a temperatura ambiente.
Mettere il formaggio in planetaria , usando la foglia ammorbidirlo girando a media velocità, avendo l'accortezza di controllare che non resti traccia di formaggio attaccato al fondo ed ai bordi della ciotola aggiungere gli zuccheri e la frumina mescolare fino a che sciolti e ben montato.Aggiungere ora la zucca , la panna acida, le spezie e la vaniglia. Controllare con una spatola che non resti traccia di formaggio attaccato alle pareti ed al fondo( é molto importante)Aggiungere ora le uova una ad una continuando a "spatolare " il fondo ed i bordi della ciotola .
Posizionare ora la teglia in un contenitore adatto al forno che possa contenere almeno 2 dita d'acqua, versare l'impasto , sulla base precotta ed aggiungere l'acqua a temperatura ambiente,infornare.
La cottura sarà di circa 1 ora (il centro del dolce dovrà comunque presentarsi ancora leggermente tremolante) Passato il tempo di cottura , durante il quale non si dovrà mai aprire il forno( pena un po di crepe sulla superficie)spegnerlo e lasciarlo socchiuso con il dolce all'interno per almeno un altra ora. Dopo di che si estrae dal forno e si lascia raffreddare. Si mette poi in frigo senza toglierlo dalla teglia. e lo si lascia al freddo per almeno 24 ore, durante il quale raggiungerà la perfezione di sapore e di consistenza. Sformale il dolce, tagliare le fette avendo cura di avere un contenitore con acqua calda e dello scottex per pulire il coltello fra un taglio e l'altro. Enjoy!
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martedì 12 novembre 2019
Gnocchi di zucca con formaggio stagionato
Questi gnocchi sono buonissimi, dovrebbero essere fatti col casera come insegna Bruna nel suo blog QUİ
Io purtroppo non trovo quel formaggio e mi arrangio come posso Uso zucca del tipo butternut che é molto acquosa quindi devo partire con parecchia zucca cruda per poter raggiungere il peso di purè "asciugato" necessario , voi usate la zucca che più vi piace e regolatevi a seconda del tipo.
2 chili circa di zucca da cui ricavare 750 gr circa di polpa cotta
Io purtroppo non trovo quel formaggio e mi arrangio come posso Uso zucca del tipo butternut che é molto acquosa quindi devo partire con parecchia zucca cruda per poter raggiungere il peso di purè "asciugato" necessario , voi usate la zucca che più vi piace e regolatevi a seconda del tipo.
2 chili circa di zucca da cui ricavare 750 gr circa di polpa cotta
350 gr farina 00
2 uova
noce moscata
4 cucchiai di formaggio ben stagionato grattugiato
50 gr burro
1 spicchio d'aglio
salvia
sale
pepe
Tagliare a fette la zucca, metterla su un foglio di carta forno sulla placca del forno e cuocerla fino a che ben tenera,, metterla in padella fino a che ben asciutta.
Lasciar raffreddare e unire le uova, il sale, la farina, il formaggio e una grattata di noce moscata.Con il frullatore ad immersione frullare fino a che si avrà un composto ben amalgamato ed omogeneo.Trasferirlo in una tasca da pasticceria con bocchetta liscia e larga, Far cadere (aiutandosi con una coltello"pucciata" nell'acqua bollente perché il composto non si appiccichi)dei tronchetti di 2-3 cm nell'acqua bollente e ben salata. Una volta che gli gnocchi saliranno in superficie scolarli con la schiumarola, versarli nel piatto da portata e condirli man mano con il burro soffritto con l'aglio ed alcune foglioline di salvia, cospargendo con
abbondante formaggio grattugiato ed abbondante pepe.
Si possono anche cuocere prima e buttare in acqua gelata per fermare la cottura, scolati e unti con un filo di olio. Quando si decide di servirli si ributtano in acqua bollente e si condiscono.
Si possono anche cuocere prima e buttare in acqua gelata per fermare la cottura, scolati e unti con un filo di olio. Quando si decide di servirli si ributtano in acqua bollente e si condiscono.
giovedì 7 febbraio 2019
San Sebastian Cheesecake
Qui in Turchia é un tormentone, tutti fanno e mangiano questo dolce, bello , facilissimo da fare e molto di moda.. non potevo certo non buttarmi nella mischia e provare a farlo. Ho spulciato in rete per ore ed ho fatto un mix di cose viste e lette .
Servirà
1 chilo di philadelphia
350 gr di zucchero
7 uova (large)
460 gr di panna fresca
vaniglia e scorza di limone ( non presenti nella maggior parte delle ricette ma aggiunte da me per evitare il gusto frittata )
40 gr di farina
İo ho usato uno stampo da 24 cm alto 11 cm.
Scaldare il forno a 200 ° ungere leggermente lo stampo , bagnare sotto il rubinetto un foglio di carta forno strizzarlo per bene e con questo foderare lo stampo facendo attenzione a lasciare debordare la carta , servirà quando il dolce crescerà in cottura .
Nella ciotola della planetaria ( se la avete , altrimenti vanno benissimo anche solo le fruste elettriche) mettere il formaggio mescolatelo con il gancio a k una volta ben amalgamato si aggiunge lo zucchero e si mescola per bene fino a che sciolto. Poi si uniscono le uova intere una ad una, quindi la farina setacciata , gli aromi ed infine la panna. Si versa nello stampo e si mette a cuocere . Ci vorrà circa un ora ma come sempre ogni forno é una storia a parte. Quindi regolatevi , tenete controllata la superficie perché non carbonizzi ,ma ricordate che la versione "famosa" richiede che sia bruciata.Sfornate il dolce quando ancora ben ben traballante. Lasciarlo raffreddare nello stampo.Durante il raffreddamento si abbasserà , ed é normalissimo lo faccia. Solo dopo che completamente freddo potrà essere sformato e messo sul piatto da portata.Consiglio di pulire accuratamente il coltello dopo ogni taglio effettuato.
Servirà
1 chilo di philadelphia
350 gr di zucchero
7 uova (large)
460 gr di panna fresca
vaniglia e scorza di limone ( non presenti nella maggior parte delle ricette ma aggiunte da me per evitare il gusto frittata )
40 gr di farina
İo ho usato uno stampo da 24 cm alto 11 cm.
Scaldare il forno a 200 ° ungere leggermente lo stampo , bagnare sotto il rubinetto un foglio di carta forno strizzarlo per bene e con questo foderare lo stampo facendo attenzione a lasciare debordare la carta , servirà quando il dolce crescerà in cottura .
Nella ciotola della planetaria ( se la avete , altrimenti vanno benissimo anche solo le fruste elettriche) mettere il formaggio mescolatelo con il gancio a k una volta ben amalgamato si aggiunge lo zucchero e si mescola per bene fino a che sciolto. Poi si uniscono le uova intere una ad una, quindi la farina setacciata , gli aromi ed infine la panna. Si versa nello stampo e si mette a cuocere . Ci vorrà circa un ora ma come sempre ogni forno é una storia a parte. Quindi regolatevi , tenete controllata la superficie perché non carbonizzi ,ma ricordate che la versione "famosa" richiede che sia bruciata.Sfornate il dolce quando ancora ben ben traballante. Lasciarlo raffreddare nello stampo.Durante il raffreddamento si abbasserà , ed é normalissimo lo faccia. Solo dopo che completamente freddo potrà essere sformato e messo sul piatto da portata.Consiglio di pulire accuratamente il coltello dopo ogni taglio effettuato.
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lunedì 5 marzo 2018
Focaccia al formaggio tipo Recco
Da quando ho imparato a farmi lo stracchino in casa faccio spessissimo questo meraviglioso piatto della mia terra natale, pochissimi ingredienti , poca fatica per ottenere una vera delizia.
Per la "pasta matta"
200 gr di farina di forza
3 cucchiai da tavola colmi di olio EVO
sale
acqua tiepida/caldina
Ripieno :
Stracchino /crescenza in abbondanza
Olio per il testo e per la superficie
Testo di rame
Preferisco lavorare la pasta in planetaria , deve essere lavorata a lungo . La dose di acqua non la metto perché vado ad occhio , anzi a tatto. Quella che faccio io é una pasta molto morbida e per ogni farina usata la dose di acqua cambia notevolmente.Dopo aver impastato a lungo mettere l'impasto che sarà liscio e setoso sotto una ciotola a riposare per almeno 30 minuti, nel frattempo sarà il caso di scaldare il forno al massimo,
Divido l'impasto a seconda della dimensione del testo che andrò ad utilizzare ( i ritagli comunque possono essere riutilizzati dopo un riposo) e comincio a stenderlo sulla spianatoia bene infarinata , col mattarello. Ungo il testo con dell'olio , prendo il disco di pasta e proseguo a stenderlo tirandolo , facendo attenzione a non strapparlo, con il dorso delle mani piano piano , senza fretta. Lo strato che va sotto lo tengo sempre un filo più spesso di quello usato per copertura ma dovrà comunque essere molto molto sottile Comincio a condirlo con pezzettoni di stracchino .
Prendo un altro pezzo di pasta lo tiro col mattarello infarinando abbondantemente il ripiano . Prima di cominciare a stenderlo con le mani , posiziono il testo di rame su un tegame , vaso o qualunque cosa alta , questo poi mi aiuta a stendere lo stato di "sfoglia" Comincio a tirare nuovamente col dorso del pugno, cercando di rendere estremamente sottile la pasta. La posiziono sullo stracchino e prima di togliere via l'eccedenza pian piano la tiro ulteriormente un altro po, in questo modo diventerà quasi trasparente.. Con i palmi delle mani faccio aderire la pasta al formaggio , cerco di fare uscire l'aria rimasta fra le sfoglie e pratico svariati strappi . Presso bene i due strati di pasta sul bordo del testo e passandoci sopra con il mattarello taglio via la pasta in eccedenza. Verso un filo microscopico d'olio in superficie ed inforno subito. L'ideale sarebbe poter avere il grill in funzione durante la cottura che sarà brevissima. Mangiarla subitissimo , calda bollente ;)
Per la "pasta matta"
200 gr di farina di forza
3 cucchiai da tavola colmi di olio EVO
sale
acqua tiepida/caldina
Ripieno :
Stracchino /crescenza in abbondanza
Olio per il testo e per la superficie
Testo di rame
Preferisco lavorare la pasta in planetaria , deve essere lavorata a lungo . La dose di acqua non la metto perché vado ad occhio , anzi a tatto. Quella che faccio io é una pasta molto morbida e per ogni farina usata la dose di acqua cambia notevolmente.Dopo aver impastato a lungo mettere l'impasto che sarà liscio e setoso sotto una ciotola a riposare per almeno 30 minuti, nel frattempo sarà il caso di scaldare il forno al massimo,
Divido l'impasto a seconda della dimensione del testo che andrò ad utilizzare ( i ritagli comunque possono essere riutilizzati dopo un riposo) e comincio a stenderlo sulla spianatoia bene infarinata , col mattarello. Ungo il testo con dell'olio , prendo il disco di pasta e proseguo a stenderlo tirandolo , facendo attenzione a non strapparlo, con il dorso delle mani piano piano , senza fretta. Lo strato che va sotto lo tengo sempre un filo più spesso di quello usato per copertura ma dovrà comunque essere molto molto sottile Comincio a condirlo con pezzettoni di stracchino .
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domenica 15 gennaio 2017
Halloumi, il formaggio cipriota
E' un formaggio a latte crudo prodotto a Cipro, molto salato che si usa principalmente fritto o cotto alla piastra.
Tradizionalmente veniva fatto con un mix di latte di capra e di pecora, ormai si usa principalmente latte vaccino sia per mantenere bassi i costi che per la piu facile reperibilità.İo ho utilizzato latte di capra e di mucca per potermi avvicinare il più possibile al formaggio tradizionale.
4 litri di latte caprino
3 litri di latte vaccino
3ml di caglio
sale marino non iodato
menta secca
Scaldare il latte a 35 gr, aggiungere il caglio direttamente dalla siringa e mescolare per 1 minuto.Mettere il coperchio sulla pentola e avvolgerla in una coperta per mantenere il calore.Attendere 30 minuti senza mai toccarlo.Trascorso questo tempo controllare che la cagliata sia ben formata dovrà presentarsi come un budino ed infilando il dito dovrà uscirne pulito.
Le donne cipriote fanno l'operazione di rottura della cagliata infilando le braccia nella pentola ma io ho preferito usare prima un coltello e poi una frusta. Tagliare prima a cubi di circa 4-5 cm e subito dopo utilizzando la frusta con molta delicatezza ridurre la cagliata a dimensione di chicco di mais. Preparare ora l'attrezzatura. mettere sul piatto del forno una fuscella senza fondo (in mancanza si può utilizzare una tortiera a cerniera) e rivestirla con un telo leggero.
Con un mestolo forato raccogliere la cagliata dalla pentola e metterla nella fuscella.
Bisogna assolutamente conservare il siero rimasto,conviene filtrarlo per prelevare tutti i pezzetti di cagliata che saranno "scappati" al mestolo e velocemente metterli nel telo.Sollevando i lembi far spurgare leggermente . Chiudere ora facendo un pacchetto mantenendo il tessuto nel modo più liscio possibile , altrimenti sul formaggio resteranno troppe pieghe.Togliere il cerchio e pressare con le mani cercando di compattare la cagliata dando una forma rettangolare.İnclinare il vassoio per eliminare il siero. Ora mettere un tagliere sopra e sopra di esso un peso. İo ho utilizzato le bottiglie del latte che ho riempito di acqua.
Mentre la cagliata continua a spurgare , mettere al fuoco la pentola e portare quasi a bollore. Dopo qualche minuto in superficie cominceranno ad affiorare dei fiocchi di "simil" ricotta, raccoglierli col mestolo forato in una garza. Filtrare nuovamente il siero.Prendere ora la "cagliata" che sotto pressione avrà rilasciato praticamente tutto il siero e raffreddarla velocemente in una ciotola piena d'acqua fredda.
Tagliare in pezzi più regolari possibile e poi immergerli nella pentola contenente il siero che bolle.
Abbassare al minimo la fiamma e lasciar cuocere per 30-45 minuti , ad un certo punto le forme cominceranno a galleggiare, proseguire la cottura per qualche minuto una volta affiorate.Appena tolto dall'acqua sarà molto morbido.
Toglierle ora dal siero ed appoggiarle su una gratella ad intiepidire e sgocciolare.Mischiare il sale marino con un pizzico di menta secca e cospargerlo su entrambe i lati, piegare in 2 le forme, che se tutto sarà andato a dovere non dovrebbero rompersi.
Se si ha intenzione di conservare questo formaggio bisogna lasciar raffreddare il siero, salarlo leggermente e poi metterlo in un contenitore ermetico nel quale si saranno messi i pezzi di formaggio.Riporre in frigorifero. Se invece si pensa di consumarlo subito sarà sufficiente metterlo ben coperto in un contenitore.
Prima di consumarlo conviene tagliarlo a fette e lasciarlo in acqua per togliere l'eccesso di sale.
Questo é un bellissimo video che ho trovato mentre studiavo la tecnica per fare questo formaggio.
Tradizionalmente veniva fatto con un mix di latte di capra e di pecora, ormai si usa principalmente latte vaccino sia per mantenere bassi i costi che per la piu facile reperibilità.İo ho utilizzato latte di capra e di mucca per potermi avvicinare il più possibile al formaggio tradizionale.
4 litri di latte caprino
3 litri di latte vaccino
3ml di caglio
sale marino non iodato
menta secca
Scaldare il latte a 35 gr, aggiungere il caglio direttamente dalla siringa e mescolare per 1 minuto.Mettere il coperchio sulla pentola e avvolgerla in una coperta per mantenere il calore.Attendere 30 minuti senza mai toccarlo.Trascorso questo tempo controllare che la cagliata sia ben formata dovrà presentarsi come un budino ed infilando il dito dovrà uscirne pulito.
Le donne cipriote fanno l'operazione di rottura della cagliata infilando le braccia nella pentola ma io ho preferito usare prima un coltello e poi una frusta. Tagliare prima a cubi di circa 4-5 cm e subito dopo utilizzando la frusta con molta delicatezza ridurre la cagliata a dimensione di chicco di mais. Preparare ora l'attrezzatura. mettere sul piatto del forno una fuscella senza fondo (in mancanza si può utilizzare una tortiera a cerniera) e rivestirla con un telo leggero.
Con un mestolo forato raccogliere la cagliata dalla pentola e metterla nella fuscella.
Bisogna assolutamente conservare il siero rimasto,conviene filtrarlo per prelevare tutti i pezzetti di cagliata che saranno "scappati" al mestolo e velocemente metterli nel telo.Sollevando i lembi far spurgare leggermente . Chiudere ora facendo un pacchetto mantenendo il tessuto nel modo più liscio possibile , altrimenti sul formaggio resteranno troppe pieghe.Togliere il cerchio e pressare con le mani cercando di compattare la cagliata dando una forma rettangolare.İnclinare il vassoio per eliminare il siero. Ora mettere un tagliere sopra e sopra di esso un peso. İo ho utilizzato le bottiglie del latte che ho riempito di acqua.
Mentre la cagliata continua a spurgare , mettere al fuoco la pentola e portare quasi a bollore. Dopo qualche minuto in superficie cominceranno ad affiorare dei fiocchi di "simil" ricotta, raccoglierli col mestolo forato in una garza. Filtrare nuovamente il siero.Prendere ora la "cagliata" che sotto pressione avrà rilasciato praticamente tutto il siero e raffreddarla velocemente in una ciotola piena d'acqua fredda.
Tagliare in pezzi più regolari possibile e poi immergerli nella pentola contenente il siero che bolle.
Abbassare al minimo la fiamma e lasciar cuocere per 30-45 minuti , ad un certo punto le forme cominceranno a galleggiare, proseguire la cottura per qualche minuto una volta affiorate.Appena tolto dall'acqua sarà molto morbido.
Toglierle ora dal siero ed appoggiarle su una gratella ad intiepidire e sgocciolare.Mischiare il sale marino con un pizzico di menta secca e cospargerlo su entrambe i lati, piegare in 2 le forme, che se tutto sarà andato a dovere non dovrebbero rompersi.
Se si ha intenzione di conservare questo formaggio bisogna lasciar raffreddare il siero, salarlo leggermente e poi metterlo in un contenitore ermetico nel quale si saranno messi i pezzi di formaggio.Riporre in frigorifero. Se invece si pensa di consumarlo subito sarà sufficiente metterlo ben coperto in un contenitore.
Prima di consumarlo conviene tagliarlo a fette e lasciarlo in acqua per togliere l'eccesso di sale.
Questo é un bellissimo video che ho trovato mentre studiavo la tecnica per fare questo formaggio.
lunedì 10 ottobre 2016
Sfogliatelle in versione turca
Come spesso ho detto in Turchia la maggior parte delle ricette é data
in bicchieri, bicchierini da te e cucchiai.. Ho misurato quanto
liquido contiene il bicchiere da te indicato nella ricetta e sono
75/80 ML
Il bicchiere di farina invece contiene 125 grammi.
Serviranno.
1 bicchierino da te di olio di semi leggero
1 bicchierino da te di yogurt
1 bicchierino da te di latte
1 bicchierino da te di frumina
1 cucchiaio da minestra di aceto
1 uovo intero
mezzo pacchetto di lievito (non vanigliato)
3 bicchieri ( da acqua) e forse poco più di farina
un cucchiaino di sale.
Più o meno 125 grammi burro da fondere che andrà spennellato fra i dischi di pasta.
Impastare il tutto (tranne i 125 gr di burro)per bene fino ad ottenere una pasta che abbia la consistenza del lobo dell'orecchio , dividere l'impasto in 12 pezzi di ugual peso e formare delle palline Lasciare riposare le palline 15-20 minuti e poi stenderle molto, molto sottili utilizzando o fecola o frumina al posto della farina. Bisogna cercare di stendere ogni pezzo della stessa misura, perché andranno messe una sull'altra .Fondere del burro e spennellarlo sopra ad ogni sfoglia senza pero' ungere l'ultima. Una volta che tutte le sfoglie saranno impilate stenderle nuovamente con il mattarello fino a che possibile. Con questa "ruota" ora dovremmo fare un rullo stringendo molto bene mentre si arrotola. Mettere il rullo ottenuto in frigorifero per qualche ora ( io lo ho lasciato 24 ore)Tagliare a fettine di circa un dito di spessore, stenderle col mattarello e riempirle con quello che si preferisce. Io per queste ho cotto un pochino di cipolla , mentre si disfaceva , ho bollito una patata a cubetti che ho poi aggiunto nel tegame, ho salato , pepato condito con un pochino di peperoncino e prezzemolo tritato. Si cuociono fino a colorazione a 200 gradi.
Il bicchiere di farina invece contiene 125 grammi.
Serviranno.
1 bicchierino da te di olio di semi leggero
1 bicchierino da te di yogurt
1 bicchierino da te di latte
1 bicchierino da te di frumina
1 cucchiaio da minestra di aceto
1 uovo intero
mezzo pacchetto di lievito (non vanigliato)
3 bicchieri ( da acqua) e forse poco più di farina
un cucchiaino di sale.
Più o meno 125 grammi burro da fondere che andrà spennellato fra i dischi di pasta.
Impastare il tutto (tranne i 125 gr di burro)per bene fino ad ottenere una pasta che abbia la consistenza del lobo dell'orecchio , dividere l'impasto in 12 pezzi di ugual peso e formare delle palline Lasciare riposare le palline 15-20 minuti e poi stenderle molto, molto sottili utilizzando o fecola o frumina al posto della farina. Bisogna cercare di stendere ogni pezzo della stessa misura, perché andranno messe una sull'altra .Fondere del burro e spennellarlo sopra ad ogni sfoglia senza pero' ungere l'ultima. Una volta che tutte le sfoglie saranno impilate stenderle nuovamente con il mattarello fino a che possibile. Con questa "ruota" ora dovremmo fare un rullo stringendo molto bene mentre si arrotola. Mettere il rullo ottenuto in frigorifero per qualche ora ( io lo ho lasciato 24 ore)Tagliare a fettine di circa un dito di spessore, stenderle col mattarello e riempirle con quello che si preferisce. Io per queste ho cotto un pochino di cipolla , mentre si disfaceva , ho bollito una patata a cubetti che ho poi aggiunto nel tegame, ho salato , pepato condito con un pochino di peperoncino e prezzemolo tritato. Si cuociono fino a colorazione a 200 gradi.
sabato 8 ottobre 2016
Poğaça ( si legge pooocia)
I poğaça sono fatti sia col
lievito di birra che con quello per torte (ma con una differente ricetta), quelli col LDB si definiscono di
pasticceria. Sono consumati sia a colazione che a merenda
.Da quando ho Fresco(abbattitore) ne congelo una gran parte appena usciti dal forno
cosi ho sempre qualcosa di buono se mi viene un attacco di fame. Come
gran parte dei prodotti da forno turchi, le misure sono in bicchieri e/ o
cucchiai.
1 piccolo bicchiere da te di olio di semi o di oliva ma molto leggero (100 ml)
1/2 litro di latte tiepido
3 cucchiai da tavola dl zucchero
1 cucchiaio da tavola raso di lievito di birra secco
1 cucchiaio da tavola di yogurt
2 cucchiaini da te' di sale
farina quanta ne basta per avere un impasto morbido come il lobo dell'orecchio
1 uovo da dividere , l'albume va nell'impasto ed il rosso diluito con un po di latte serve a spennellare la superficie
I ripieni piu' comuni sono :
Formaggio feta e prezzemolo
Olive snocciolate
Formaggio fondente a scelta
Dopo averli formati , spennellati con uovo e latte serviranno semi di sesamo e di nigella.
İntiepidire il latte con lo zucchero , aggiungere il lievito mescolare e lasciare per una mezz'oretta.Mettere poi nella ciotola dell'impastatrice con l'olio , lo yogurt e l'albume mescolare per bene, aggiungere la farina controllando ogni tanto la consistenza aggiungere il sale solo verso la fine dell'impastamento.Lasciare lievitare fino a che triplicato , poi fare delle palline di circa 40 gr , lasciare riposare e poi stenderle col palmo della mano, mettere il ripieno e chiudere a mezza luna , con un coppa pasta rifilare i bordi( i pezzettini in esubero possono poi essere rimpastati e riutilizzati)Spennellare col tuorlo e cospargere con i semini.Attendere una decina di minuti ed infornare Con questa dose io ottengo circa 45 pezzi.
İnfornare a forno caldo 180 circa e cuocere fino a colorazione ( circa 15 min)
1 piccolo bicchiere da te di olio di semi o di oliva ma molto leggero (100 ml)
1/2 litro di latte tiepido
3 cucchiai da tavola dl zucchero
1 cucchiaio da tavola raso di lievito di birra secco
1 cucchiaio da tavola di yogurt
2 cucchiaini da te' di sale
farina quanta ne basta per avere un impasto morbido come il lobo dell'orecchio
1 uovo da dividere , l'albume va nell'impasto ed il rosso diluito con un po di latte serve a spennellare la superficie
I ripieni piu' comuni sono :
Formaggio feta e prezzemolo
Olive snocciolate
Formaggio fondente a scelta
Dopo averli formati , spennellati con uovo e latte serviranno semi di sesamo e di nigella.
İntiepidire il latte con lo zucchero , aggiungere il lievito mescolare e lasciare per una mezz'oretta.Mettere poi nella ciotola dell'impastatrice con l'olio , lo yogurt e l'albume mescolare per bene, aggiungere la farina controllando ogni tanto la consistenza aggiungere il sale solo verso la fine dell'impastamento.Lasciare lievitare fino a che triplicato , poi fare delle palline di circa 40 gr , lasciare riposare e poi stenderle col palmo della mano, mettere il ripieno e chiudere a mezza luna , con un coppa pasta rifilare i bordi( i pezzettini in esubero possono poi essere rimpastati e riutilizzati)Spennellare col tuorlo e cospargere con i semini.Attendere una decina di minuti ed infornare Con questa dose io ottengo circa 45 pezzi.
İnfornare a forno caldo 180 circa e cuocere fino a colorazione ( circa 15 min)
mercoledì 14 settembre 2016
Muffins alle zucchina e formaggi
Questi li ho cotti in uno stampo particolare , volevo farcirli con una mousse di formaggio. Normalmente pero' li faccio nella forma classica .
2 uova grandi intere
1 zucchina grattugiata fine
70 ml di olio di oliva leggero
70 ml di latte
120 gr farina
70 gr di groviera grattugiato
70 gr di parmigiano grattugiato
1 cucchiaino da te di lievito (baking)
pepe
1 manciata di basilico tritato
Solito sistema dei muffins , le polveri in una ciotola ed i liquidi in un altra.Siccome c'è moltissimo formaggio io non utilizzo sale in questa preparazione. Si uniscono poi senza mescolare eccessivamente (pena muffins gommosi) ma solo quel tanto che basta a far bagnare la farina.Si versano fino a 3/4 in mini stampini imburrati.( io uso il silicone e non imburro)
Cottura in forno a 180 per 30 minuti circa( controllare comunque con uno stecchino)
2 uova grandi intere
1 zucchina grattugiata fine
70 ml di olio di oliva leggero
70 ml di latte
120 gr farina
70 gr di groviera grattugiato
70 gr di parmigiano grattugiato
1 cucchiaino da te di lievito (baking)
pepe
1 manciata di basilico tritato
Solito sistema dei muffins , le polveri in una ciotola ed i liquidi in un altra.Siccome c'è moltissimo formaggio io non utilizzo sale in questa preparazione. Si uniscono poi senza mescolare eccessivamente (pena muffins gommosi) ma solo quel tanto che basta a far bagnare la farina.Si versano fino a 3/4 in mini stampini imburrati.( io uso il silicone e non imburro)
Cottura in forno a 180 per 30 minuti circa( controllare comunque con uno stecchino)
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martedì 30 agosto 2016
Quiche turca di feta ed erbette
Per la pasta
125 gr di burro
2 cucchiai da tavola di yogurt
10 cucchiai da tavola (200 gr) di farina
sale
Fare la pasta impastando tutti gli ingredienti senza lavorarla troppo, fasciarla con pellicola trasparente e metterla nel frigorifero per una mezz'ora.
Ripieno
200 gr di formaggio feta
2 cucchiaio di panna o yogurt denso
150 gr di pecorino
una grossa manciata di prezzemolo
una grossa manciata di aneto
1 grosso pomodoro
1 peperone rosso
Serviranno poi
1 uovo intero (grande)
1/4 di bicchiere di latte
Devo fare una premessa..in Turchia si usa un formaggio chiamato "beyaz peynir"(formaggio bianco ) simile da vedere alla feta ma molto diverso come consistenza e sapore. non é gessoso come la feta ma questa resta l'unico formaggio con cui poter sostituire, quello turco. Sarebbe opportuno arricchirla quindi con un paio di cucchiaiate di panna o yogurt denso.
Con una forchetta schiacciare la feta mischiarci il pecorino e le erbe tritate, il pomodoro spellato , svuotato dai semi e tagliato a cubetti molto piccoli ed il peperone fatto a cubettini.
Imburrare ed infarinare una tortiera con fondo amovibile ,foderarla con pasta, bucherellare per benino il fondo con una forchetta , riempirla con il composto e decorare con la pasta avanzata. Appena prima di infornare versarci sopra l'uovo sbattuto col latte.
Infornare a forno caldo per circa un ora, consiglio di gustarla tiepida.
lunedì 29 agosto 2016
Mini plum cake bacon, carote e groviera
2 uova grandi
60 ml di olio di oliva leggero
70 ml di latte
120 gr di farina
1 cucchiaino da te di lievito per dolci (non vanigliato)
sale e pepe q.b
80 gr di groviera grattugiato
1 carota di medie dimensioni grattugiata
70 gr di bacon prima affettato sottile e poi ridotto in quadrettini o striscioline
una manciata di prezzemolo tritato
Io per cuocere questi mini plum cake utilizzo lo stampo della silikomart e con questo oggi ne ho ottenuti 15.Niente vieta di usare altre forme, l'importante é non riempirle oltre ai 3/4
Il procedimento é quello dei muffin , quindi liquidi da una parte e solidi dall'altra. İn una ciotola mischiare latte , olio ed uova ( io a dire il vero in questa aggiungo anche il formaggio , la carota il prezzemolo ed il bacon) İn un altra ciotola metto farina , sale pepe ed il lievito setacciato, mischio bene.Mentre preparo tutti gli ingredienti accendo il forno con la funzione ventilato a 180 gradi.Una volta a temperatura , verso il mix di farina etc nel composto liquido e mescolo velocemente con una forchetta giusto quel tanto che la farina venga assorbita, non di più.Verso negli stampini e metto immediatamente in forno per 15/20 minuti .Come tutti questi tipi di preparazione, non si prestano ad essere conservati ( a meno che abbattuti/congelati) e vanno consumati in giornata.
giovedì 5 maggio 2016
Caprino al 100% di capra
Avevo 6 litri di latte crudo di capra e lo ho utilizzato tutto per fare uno dei formaggi che amo moltissimo. Come al solito sono andata a spulciare il forum di Agraria ed ho scelto la ricetta utilizzata da Giliberti. Ho cominciato verso le 16 .Lui non parla di pastorizzazione , io per stare tranquilla ho portato il latte a 72 gradi ( x20 sec)Ho poi immerso la pentola nel lavello di cucina pieno di acqua e ghiaccio, cercando di abbassare il più in fretta possibile la temperatura. Arrivata a 26 gradi , ho tolto la pentola dall'acqua e la ho messa in un punto dove sapevo che non sarebbe sta toccata e disturbata per parecchie ore.
6 litri di latte di capra
3 gr di fermenti specifici "robiola"
3 gocce di caglio 1:10000
Ho sciolto in mezzo bicchiere di acqua a temperatura ambiente i fermenti, e li ho versati nel latte che nel frattempo era arrivato a 25 gradi.Ho mescolato accuratamente , messo il coperchio sulla pentola e ho lasciato riposare per 3 ore ( non ho un ph metro e le cartine tornasole sono sparite, non avevo modo di misurare l'acidita' , che dovrebbe essere a 6.4) Io ho semplicemente sfidato la sorte e non ho mai misurato l'acidita.Ho poi aggiunto le 3 gocce di caglio mescolando ho poi fermato il moto del latte ho rimesso il coperchio. Ho lasciato la pentola a temperatura ambiente fino al mattino successivo fino alle 7. Sollevando il coperchio ho visto che il latte era cagliato e la superficie coperta da siero .Potendo controllare l'acidita si dovrebbe vedere 4.4 io come al solito sono andata " a naso" ed ho cominciato a rivestire un colapasta con del tessuto sottile di lino che utilizzo per colare lo yogurt o per cose comunque che hanno a che fare coi latticini quindi lavato solo con sapone puro sterilizzato in acqua bollente , non si deve assolutamente utilizzare tela con profumo di ammorbidente , detersivi etc.
Per prima cosa con un mestolo ho cercato di eliminare quanto più siero possibile dalla superficie e poi con una schiumarola ho cominciato a prelevare delle porzioni di cagliata, posandole delicatamente nel colapasta foderato da un telo adatto . Ho lasciato cosi per un oretta , poi ho fatto un fagotto che ho appeso ad un cucchiaio di legno che ho poi posizionato sulla pentola, in modo che potesse spurgare tutto il siero , ogni tanto conviene aprire il fagotto e staccare la parte attaccata alla tela .Verso sera il siero era tutto spurgato, ho messo in una ciotola ed ho salato a mio piacere spatolando accuratamente sia per ottenere una giusta consistenza sia perche il sale venga sparso in modo omogeneo. Ho poi messo in piccole fuscelle che ho poi coperto con pellicola trasparente e messo in frigo. İl giorno dopo ho cominciato a mangiare questa delizia come fosse un caprino, una generosa spolverata di pepe appena macinato ed un giro di olio buono.
İeri lo ho assaggiata anche con della confettura di rose..magnifica!!!
6 litri di latte di capra
3 gr di fermenti specifici "robiola"
3 gocce di caglio 1:10000
Ho sciolto in mezzo bicchiere di acqua a temperatura ambiente i fermenti, e li ho versati nel latte che nel frattempo era arrivato a 25 gradi.Ho mescolato accuratamente , messo il coperchio sulla pentola e ho lasciato riposare per 3 ore ( non ho un ph metro e le cartine tornasole sono sparite, non avevo modo di misurare l'acidita' , che dovrebbe essere a 6.4) Io ho semplicemente sfidato la sorte e non ho mai misurato l'acidita.Ho poi aggiunto le 3 gocce di caglio mescolando ho poi fermato il moto del latte ho rimesso il coperchio. Ho lasciato la pentola a temperatura ambiente fino al mattino successivo fino alle 7. Sollevando il coperchio ho visto che il latte era cagliato e la superficie coperta da siero .Potendo controllare l'acidita si dovrebbe vedere 4.4 io come al solito sono andata " a naso" ed ho cominciato a rivestire un colapasta con del tessuto sottile di lino che utilizzo per colare lo yogurt o per cose comunque che hanno a che fare coi latticini quindi lavato solo con sapone puro sterilizzato in acqua bollente , non si deve assolutamente utilizzare tela con profumo di ammorbidente , detersivi etc.
Per prima cosa con un mestolo ho cercato di eliminare quanto più siero possibile dalla superficie e poi con una schiumarola ho cominciato a prelevare delle porzioni di cagliata, posandole delicatamente nel colapasta foderato da un telo adatto . Ho lasciato cosi per un oretta , poi ho fatto un fagotto che ho appeso ad un cucchiaio di legno che ho poi posizionato sulla pentola, in modo che potesse spurgare tutto il siero , ogni tanto conviene aprire il fagotto e staccare la parte attaccata alla tela .Verso sera il siero era tutto spurgato, ho messo in una ciotola ed ho salato a mio piacere spatolando accuratamente sia per ottenere una giusta consistenza sia perche il sale venga sparso in modo omogeneo. Ho poi messo in piccole fuscelle che ho poi coperto con pellicola trasparente e messo in frigo. İl giorno dopo ho cominciato a mangiare questa delizia come fosse un caprino, una generosa spolverata di pepe appena macinato ed un giro di olio buono.
İeri lo ho assaggiata anche con della confettura di rose..magnifica!!!
domenica 14 febbraio 2016
Taleggio di bufala ( prima prova)
Oggi é San Valentino e mentre centinaia di signore sognano il prezioso diamante, io sono in estasi perché riceverò un mini frigo-cantina dove poter stagionare i miei esperimenti di caseificazione.
Proprio perché avrò un posto comodo dove poter tenere i miei "puzzoni" , ho deciso di iniziare la preparazione di un taleggio.Ho deciso di seguire la ricetta di Roy Tero,QUİ con 2 modifiche. La prima é che userò latte di bufala ( qui si trova facilmente)la seconda riguarda la dose.İo posso lavorare al massimo 10 litri mentre Roy ne usa 20 che sono poi la giusta dose per la fuscella da taleggio. İl latte di bufala ha pero' una resa molto superiore , usandolo quindi compenserò in parte.
saranno necessari
10 litri di latte crudo ( io bufala)
1 busta da 10 di fermenti per taleggio ( la ditta Prodor li vende già pesati)
4 ml di caglio 1:10.000 ( Prodor)
una fuscella senza fondo (Tecnolatte)
stuoiette di bambù
Piastra Fondo per formaggio "taleggio" quadra che poi é un tappetino di Polipropilene sagomato con le tipiche righe del taleggio.
Salamoia preparata con 200 gr di sale per litro di acqua.
Pastorizzare il latte a 72 gradi , portare velocemente a 40 gradi mettendo la pentola dentro al lavandino pieno di acqua fredda, sciogliere i fermenti in 100 ml del latte ( a 40 gradi)e mescolare al latte .
Aspettare 40 minuti, aggiungere ora il caglio mescolandolo accuratamente e poi fermare il moto del latte.
"disegnando" una croce, dopo circa 20 minuti la cagliata dovrebbe avere la giusta consistenza , tagliarla a cubetti(o meglio parallelepipedi)
attendere altri 20 minuti e tagliare a nocciola grossolana con con la schiumarola.
Il taglio deve essere fatto molto delicatamente per non spappolare la cagliata.Probabilmente alcuni pezzi resteranno grossi, verranno poi rotti nei rimescolamenti che si faranno a mano .Dopo 10 minuti cominciare a mescolare con estrema delicatezza per 5 minuti la cagliata con il palmo della mano ben aperto, facendo gli stessi movimenti che si fanno quando si incorporano farine agli albumi montati( dal basso verso l'alto)
Fare una pausa di 5 minuti e iniziare nuovamente con il palmo a mescolare per 5 minuti .Nel caso si trovassero grossi pezzi di cagliata tagliarli con le dita . Fare un ultima pausa di 1o minuti e poi usando un grosso colino cominciare a prelevare la cagliata mescolandola delicatamente e facendola sgrondare leggermente metterla in fuscella che sarà stata preparata appoggiandola sullo stuoino che a sua volta dovrà essere messo su un tagliere.
Dopo circa 15 minuti si può fare il primo rivoltamento appoggiando un secondo stuoino sul lato aperto e poi un altro tagliere . dopo 30 minuti ripetere questa operazione, dopo 1 ora ripetere di nuovo , ed ancora dopo 1 altra ora.Possibilmente dopo 1 ora farlo un ultima volta quindi lasciare indisturbato fino al mattino dopo.
La sera stessa preparare una salamoia con 200 gr di sale per litro di acqua. Dopo 24 ore dalla messa in fuscella si toglie e si pesa la forma,si mette a bagno in salamoia tenendola 1 ora per chilo di formaggio.Ho pesato la forma ,ho ottenuto 2 chili e 620 gr di formaggio, la mia forma stazionera'in salamoia quindi 1 ora e 30 per faccia poi fascerò poi i bordi con una garza per evitare rotture e metterò a stagionare su di un telo di lino . Lo girerò tutti i giorni ed ogni 3 strofinerò la faccia superiore con la salamoia che avrò tenuto da parte.
Proprio perché avrò un posto comodo dove poter tenere i miei "puzzoni" , ho deciso di iniziare la preparazione di un taleggio.Ho deciso di seguire la ricetta di Roy Tero,QUİ con 2 modifiche. La prima é che userò latte di bufala ( qui si trova facilmente)la seconda riguarda la dose.İo posso lavorare al massimo 10 litri mentre Roy ne usa 20 che sono poi la giusta dose per la fuscella da taleggio. İl latte di bufala ha pero' una resa molto superiore , usandolo quindi compenserò in parte.
saranno necessari
10 litri di latte crudo ( io bufala)
1 busta da 10 di fermenti per taleggio ( la ditta Prodor li vende già pesati)
4 ml di caglio 1:10.000 ( Prodor)
una fuscella senza fondo (Tecnolatte)
stuoiette di bambù
Piastra Fondo per formaggio "taleggio" quadra che poi é un tappetino di Polipropilene sagomato con le tipiche righe del taleggio.
Salamoia preparata con 200 gr di sale per litro di acqua.
Pastorizzare il latte a 72 gradi , portare velocemente a 40 gradi mettendo la pentola dentro al lavandino pieno di acqua fredda, sciogliere i fermenti in 100 ml del latte ( a 40 gradi)e mescolare al latte .
"disegnando" una croce, dopo circa 20 minuti la cagliata dovrebbe avere la giusta consistenza , tagliarla a cubetti(o meglio parallelepipedi)
Il taglio deve essere fatto molto delicatamente per non spappolare la cagliata.Probabilmente alcuni pezzi resteranno grossi, verranno poi rotti nei rimescolamenti che si faranno a mano .Dopo 10 minuti cominciare a mescolare con estrema delicatezza per 5 minuti la cagliata con il palmo della mano ben aperto, facendo gli stessi movimenti che si fanno quando si incorporano farine agli albumi montati( dal basso verso l'alto)
Fare una pausa di 5 minuti e iniziare nuovamente con il palmo a mescolare per 5 minuti .Nel caso si trovassero grossi pezzi di cagliata tagliarli con le dita . Fare un ultima pausa di 1o minuti e poi usando un grosso colino cominciare a prelevare la cagliata mescolandola delicatamente e facendola sgrondare leggermente metterla in fuscella che sarà stata preparata appoggiandola sullo stuoino che a sua volta dovrà essere messo su un tagliere.
Dopo circa 15 minuti si può fare il primo rivoltamento appoggiando un secondo stuoino sul lato aperto e poi un altro tagliere . dopo 30 minuti ripetere questa operazione, dopo 1 ora ripetere di nuovo , ed ancora dopo 1 altra ora.Possibilmente dopo 1 ora farlo un ultima volta quindi lasciare indisturbato fino al mattino dopo.
La sera stessa preparare una salamoia con 200 gr di sale per litro di acqua. Dopo 24 ore dalla messa in fuscella si toglie e si pesa la forma,si mette a bagno in salamoia tenendola 1 ora per chilo di formaggio.Ho pesato la forma ,ho ottenuto 2 chili e 620 gr di formaggio, la mia forma stazionera'in salamoia quindi 1 ora e 30 per faccia poi fascerò poi i bordi con una garza per evitare rotture e metterò a stagionare su di un telo di lino . Lo girerò tutti i giorni ed ogni 3 strofinerò la faccia superiore con la salamoia che avrò tenuto da parte.
domenica 31 gennaio 2016
Mozzarella ( con il trucco)
Ogni tanto mi diletto a fare il formaggio, qui ad Istanbul non ho difficoltà a trovare il latte crudo ma ho molta difficoltà a trovare i formaggi che amo.Uno di questi é la mozzarella che , al contrario di molti altri deve assolutamente essere fatta con latte crudo non pastorizzato ( la pastorizzazione avviene in fase di filatura)
Ho imparato questo procedimento sul forum di Agraria,sito interessantissimo dove si possono trovare le ricette più disparate.( ma siate pronti a leggere centinaia di pagine )
5 litri di latte crudo (non pastorizzato)
6 gr di acido citrico
2 ml di caglio 1:10000
sale
Metto in pentola di acciaio 5 litri di latte, aggiungo 6 grammi di acido citrico, porto a 38 gradi Aggiungo il caglio mescolando molto bene, per distribuirlo ovunque,( cerco di fermare il movimento del latte facendo una croce con la frusta) ed aspetto circa 20 minuti perche rapprenda bene,taglio a cubi 2x2 ( più o meno ;) )
aspetto 10
minuti e rompo con frusta a noce, attendo 10 minuti, dopo di che utilizzando entrambe le mani con moltissima delicatezza riunisco tutti i pezzi di cagliata in un "filone" che poi taglio in 3 , sovrappongo i 3 pezzi e poi metto in un colapasta. faccio la prova di
filatura con acqua a circa 85 gradi, metto poi su un grosso tagliere taglio a fettine sottili
e poi a dadini..
Trasferisco poi la cagliata in un contenitore, salo , sgrano con le mani e aggiungo acqua a 55-60 e comincio a scaldare la pasta con questa. La verso e al suo posto metto acqua ad 85-90 gradi gradi, Con un cucchiaio di legno comincio a mescolare
Mi infilo poi i guanti ( quelli per la lavorazione dello zucchero, senza zigrinature) e comincio a lavorarla delicatamente con le mani., tirando per farla allungare il piu possibile e per renderla liscia , setosa e lucida
Raccolgo poi a palla, facendo attenzione che sia ben liscia mozzo le palline che stringo fra il pollice e l'indice e metto in acqua fredda per almeno un ora.. Io poi, non so se e quanto sia giusto pastorizzo una parte del siero rimasto , lo filtro lo aggiungo all'acqua di filatura. Dopo che le mozzarelle sono state a bagno in semplice acqua le conservo in un contenitore ermetico dentro a questo liquido.
5 litri di latte crudo (non pastorizzato)
6 gr di acido citrico
2 ml di caglio 1:10000
sale
Metto in pentola di acciaio 5 litri di latte, aggiungo 6 grammi di acido citrico, porto a 38 gradi Aggiungo il caglio mescolando molto bene, per distribuirlo ovunque,( cerco di fermare il movimento del latte facendo una croce con la frusta) ed aspetto circa 20 minuti perche rapprenda bene,taglio a cubi 2x2 ( più o meno ;) )
Trasferisco poi la cagliata in un contenitore, salo , sgrano con le mani e aggiungo acqua a 55-60 e comincio a scaldare la pasta con questa. La verso e al suo posto metto acqua ad 85-90 gradi gradi, Con un cucchiaio di legno comincio a mescolare
Mi infilo poi i guanti ( quelli per la lavorazione dello zucchero, senza zigrinature) e comincio a lavorarla delicatamente con le mani., tirando per farla allungare il piu possibile e per renderla liscia , setosa e lucida
Raccolgo poi a palla, facendo attenzione che sia ben liscia mozzo le palline che stringo fra il pollice e l'indice e metto in acqua fredda per almeno un ora.. Io poi, non so se e quanto sia giusto pastorizzo una parte del siero rimasto , lo filtro lo aggiungo all'acqua di filatura. Dopo che le mozzarelle sono state a bagno in semplice acqua le conservo in un contenitore ermetico dentro a questo liquido.
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