Un altra ricetta di Ottolenghi,semplicemente meravigliosa. Sapori robusti, quelli che amo io, quelli a cui sono abituata perché in fondo tante ricette di questo genio sono molto simili a quelle che fanno parte della mia quotidianità.
1 grossa melanzana
70 gr di tahina
60 ml acqua tiepida
2 cucchiaini di concentrato di melograno
1 cucchiaio di succo di limone
1 spicchio d'aglio spremuto
3 cucchiai di prezzemolo tritato
3 mini cetrioli
90 gr di pomodori ciliegina ( optional)
semi di 1/2 melograno
un filo d'olio
sale e pepe
Per prima cosa bisogna preparare la/le melanzane.Si mettono a cuocere le melanzane ( io lo faccio sul bbq, dopo averle
bucherellate con una forchetta) sulla retina o direttamente sul
fornello, fino a quando sembrano carbonizzate.Una volta pronte si
tagliano in due e con un cucchiaio si preleva la polpa che va messa in
un colino a perdere l'acqua di vegetazione.
Una volta ben scolata la polpa delle melanzane si mette sul tagliere e si tagliuzza. In una ciotola si mischiano la tahina, il succo di limone , il concentrato di melograno, l'aglio , sale e pepe, si aggiunge la polpa di melanzana i pomodorini tagliati in 4 ed i cetrioli a cubettini di 1 cm o meno. İl tipo di cetriolo richiesto per questa ricetta é molto difficile da trovare in Italia , si può usare un normale cetriolo avendo cura di prelevare solo le parti esterne senza semi. Si mescola il tutto per bene assaggiando per correggere eventualmente . Si aggiunge il prezzemolo tagliato a coltello , non troppo fine , i semi di melograno ed un filo d'olio.
martedì 4 aprile 2017
lunedì 3 aprile 2017
Canditi ... mandarini, kumquat, e calamodini e pure scorze d'arancia
Si, questa é una di quelle preparazioni veramente lunghe che potrebbe far scappar la voglia di provare. Sfido pero' chiunque assaggi i canditi fatti con questo procedimento a non innamorarsene perdutamente, anche coloro che normalmente li detestano probabilmente cambieranno idea.
In fondo , a parte la lunga cottura dei frutti , basteranno 10 minuti al giorno .Io vi avverto,vale davvero la pena, poi non ditemi che non ve lo avevo detto ;)
La ricetta io la ho presa QUİ
La seguo ormai da anni ed ogni volta ne sono entusiasta,la procedura del sito parla di scorze di arancia ma io spesso ho per le mani altri agrumi ed ho cominciato a candire anche quelli, per poter candire i piccoli fruttini di kumquat, calamodino o mini mandarini ho dovuto apportare delle piccolissime modifiche al trattamento della frutta all'inizio.
E' inutile dire che si devono utilizzare frutti non trattati, ben lavati e spazzolati e poi pesati.
Se si vogliono fare le scorze di arancia si incide il frutto in 4 e si spella, si mettono le scorze in acqua per 2 giorni cambiandola il più spesso possibile. Se invece si fanno i piccoli frutti interi, dovranno essere bucherellati 10-15 volte con un ago spesso e fatti bollire 3 volte partendo da acqua fredda ed ogni volta andranno cotti 3-4 minuti.Si cuoceranno poi un ultima volta fino a completa cottura dei frutti( il tempo dipenderà dalla grandezza dei frutti) E' importante che sobbollano solo perché altrimenti potrebbero scoppiare.
Se invece si candiscono le scorze di arancia , dopo i 2 giorni in acqua , andranno bollite per circa 2 ore, o fino a ben morbide.Andranno prelevate dall'acqua con una schiumarola facendo attenzione a non rompere e lasciate scolare per bene( lo stesso vale per i fruttini)
Mentre scolano si preparerà lo sciroppo tenendo conto che per ogni 500 gr di bucce o frutti interi serviranno 1 chilo di acqua ed 1 chilo di zucchero.Lo sciroppo si ottiene mettendo in una pentola i due ingredienti e lasciandoli bollire per 3-4 minuti. Subito dopo si versa sulle bucce/frutti controllando sempre che il tutto sia ben coperto dallo sciroppo.Si lascia riposare per 24 ore , dopo di che con attenzione si prelevano le scorze/frutti e si rimette il liquido a bollire per 3-4 minuti e poi ancora bollente si versa sugli agrumi. Questo procedimento proseguirà per circa 10 giorni, al termine dei quali lo sciroppo presenterà una sorta di velo, sintomo che la concentrazione dello zucchero é perfetta.Sistemare i frutti/scorze in un barattolo , aggiungere allo sciroppo restante una parte di glucosio( che eviterà la cristallizzazione) e versare bollente sulle bucce. Tappare e capovolgere come si fa per la marmellata.
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domenica 2 aprile 2017
Plum-cake ai mandarini e kumquat canditi con glassa Rocher ai pistacchi
Questo, in origine era un plum-cake alle albicocche candite di Leonardo di Carlo, faceva parte di un dolce chiamato Mychela, Valentina ha passato la ricetta ed i kumquat a Pinella che lo ha trasformato in uno dei suoi soliti capolavori. Mi hanno passato la ricetta ed io ho apportato qualche altra modifica, un po per forza di cose perché qui trovare lo zucchero carafin é impossibile ed ho quindi messo nel mortaio dello zucchero candito, dello zucchero muscovado e del caramello indurito, riducendo tutto i "polvere" ho poi passato nel macinacaffe elettrico per ottenere una sorta di zucchero a velo.Poi mentre tagliuzzavo i kumquat canditi mi sono venuti in mente i meravigliosi mandarini di Bodrum che avevo candito ed ho voluto fare un mix. La glassa rocher avrebbe dovuto contenere granella di nocciole , ma io ne avevo di meravigliosa di pistacchi ed ho deciso di usare quella. Ho utilizzato 2 stampi lunghi 40 cm e larghi 6.
220 gr burro
4 gr sale
180 gr zucchero Carafin
50 gr di pasta di arance candite
200 gr di uova intere
50 gr di latte fresco
6 gr di buccia di limone grattugiata
2 gr bacca di vaniglia
160 gr di farina debole
80 gr di fecola di patate
9 gr di lievito
400 gr fra kumquat e mandarini canditi
Per la glassa ( io ho fatto mezza dose)
800 gr cioccolato fondente al 60%
80 gr di olio di riso o comunque insapore
50 gr di burro anidro ( io burro normale)
75 gr di granella ( io ne ho usati 50 gr su mezza dose)
Marmellata di arance per spennellare il dolce prima di glassarlo
Utilizzare la planetaria con il gancio a foglia. Montare il burro con lo zucchero
Unire poche per volta le uova , il latte e gli aromi . Mescolare le polveri ed unirle a mano , per ultimi unire i canditi.
Ho cotto a 170 per 35 minuti.
Togliere dallo stampo e lasciare raffreddare completamente .Spennellare il dolce con la marmellata leggermente scaldata ( probabilmente necessiterà anche di una piccola aggiunta d'acqua per fluidificarla)
Preparare la glassa mettendo a sciogliere il cioccolato a 32 gradi aggiungere l'olio ed il burro tagliato a piccolissimi pezzi, mescolare bene per far sciogliere ed unire la granella. Versare sul dolce freddo quando raggiunge i 28-30 gradi. Decorare a piacere.
220 gr burro
4 gr sale
180 gr zucchero Carafin
50 gr di pasta di arance candite
200 gr di uova intere
50 gr di latte fresco
6 gr di buccia di limone grattugiata
2 gr bacca di vaniglia
160 gr di farina debole
80 gr di fecola di patate
9 gr di lievito
400 gr fra kumquat e mandarini canditi
Per la glassa ( io ho fatto mezza dose)
800 gr cioccolato fondente al 60%
80 gr di olio di riso o comunque insapore
50 gr di burro anidro ( io burro normale)
75 gr di granella ( io ne ho usati 50 gr su mezza dose)
Marmellata di arance per spennellare il dolce prima di glassarlo
Utilizzare la planetaria con il gancio a foglia. Montare il burro con lo zucchero
Unire poche per volta le uova , il latte e gli aromi . Mescolare le polveri ed unirle a mano , per ultimi unire i canditi.
Ho cotto a 170 per 35 minuti.
Togliere dallo stampo e lasciare raffreddare completamente .Spennellare il dolce con la marmellata leggermente scaldata ( probabilmente necessiterà anche di una piccola aggiunta d'acqua per fluidificarla)
Preparare la glassa mettendo a sciogliere il cioccolato a 32 gradi aggiungere l'olio ed il burro tagliato a piccolissimi pezzi, mescolare bene per far sciogliere ed unire la granella. Versare sul dolce freddo quando raggiunge i 28-30 gradi. Decorare a piacere.
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