Ho vissuto qualche anno in Inghilterra, li mi sono sposata e li é nata la mia prima principessa. Li ho fatta la conoscenza con tanti di quei piatti che poi sarebbero divenuti i piatti di casa mia, gli scones sono fra questi. Li ho fatti per anni e poi per qualche strano motivo son finiti nel dimenticatoio.Oggi su Fb Marina li ha fatti e pubblicati ,vedendoli sono affiorati tanti ricordi e non ho resistito, mi sono messa immediatamente a farli sperando che assaggiandone uno avrei potuto riassaporare anche il sapore di un bellissimo periodo....
250 gr di farina debole
50 gr di burro freddissimo
1 cucchiaio da te di zucchero semolato
1 cucchiaio da te colmo di lievito per dolci ( baking)
1 pizzico di sale
120 ml di latte
latte per spennellare
Preriscaldare il forno a 190°
İn una ciotola setacciare la farina con lo zucchero , il sale ed il lievito per dolci . Tagliare a piccoli cubetti il burro ed incorporarlo alla farina facendola sabbiare utilizzando solo la punta delle dita.Fare un cratere al centro e versarci il latte . Utilizzando una forchetta amalgamare il latte , quando non ci sarà più liquido visibile utilizzando le mani raccogliere il composto a palla ( questo é un tipo di impasto che non va lavorato molto ) Stenderlo ad un altezza di 3 cm su di un foglio di carta forno e con un coppapasta di 3-4 cm tagliare dei dischetti. Quando si coppa l'impasto bisogna spingere l'attrezzo verso il basso senza farlo girare ( facendolo si rischia che gli scones vengano storti) Mettere gli scones su una teglia da forno, spennellarli con del latte e cuocerli per 12-14 minuti. Mangiarli caldi o tiepidi ed eventualmente congelare quelli in eccesso.
sabato 17 marzo 2018
lunedì 5 marzo 2018
Focaccia al formaggio tipo Recco
Da quando ho imparato a farmi lo stracchino in casa faccio spessissimo questo meraviglioso piatto della mia terra natale, pochissimi ingredienti , poca fatica per ottenere una vera delizia.
Per la "pasta matta"
200 gr di farina di forza
3 cucchiai da tavola colmi di olio EVO
sale
acqua tiepida/caldina
Ripieno :
Stracchino /crescenza in abbondanza
Olio per il testo e per la superficie
Testo di rame
Preferisco lavorare la pasta in planetaria , deve essere lavorata a lungo . La dose di acqua non la metto perché vado ad occhio , anzi a tatto. Quella che faccio io é una pasta molto morbida e per ogni farina usata la dose di acqua cambia notevolmente.Dopo aver impastato a lungo mettere l'impasto che sarà liscio e setoso sotto una ciotola a riposare per almeno 30 minuti, nel frattempo sarà il caso di scaldare il forno al massimo,
Divido l'impasto a seconda della dimensione del testo che andrò ad utilizzare ( i ritagli comunque possono essere riutilizzati dopo un riposo) e comincio a stenderlo sulla spianatoia bene infarinata , col mattarello. Ungo il testo con dell'olio , prendo il disco di pasta e proseguo a stenderlo tirandolo , facendo attenzione a non strapparlo, con il dorso delle mani piano piano , senza fretta. Lo strato che va sotto lo tengo sempre un filo più spesso di quello usato per copertura ma dovrà comunque essere molto molto sottile Comincio a condirlo con pezzettoni di stracchino .
Prendo un altro pezzo di pasta lo tiro col mattarello infarinando abbondantemente il ripiano . Prima di cominciare a stenderlo con le mani , posiziono il testo di rame su un tegame , vaso o qualunque cosa alta , questo poi mi aiuta a stendere lo stato di "sfoglia" Comincio a tirare nuovamente col dorso del pugno, cercando di rendere estremamente sottile la pasta. La posiziono sullo stracchino e prima di togliere via l'eccedenza pian piano la tiro ulteriormente un altro po, in questo modo diventerà quasi trasparente.. Con i palmi delle mani faccio aderire la pasta al formaggio , cerco di fare uscire l'aria rimasta fra le sfoglie e pratico svariati strappi . Presso bene i due strati di pasta sul bordo del testo e passandoci sopra con il mattarello taglio via la pasta in eccedenza. Verso un filo microscopico d'olio in superficie ed inforno subito. L'ideale sarebbe poter avere il grill in funzione durante la cottura che sarà brevissima. Mangiarla subitissimo , calda bollente ;)
Per la "pasta matta"
200 gr di farina di forza
3 cucchiai da tavola colmi di olio EVO
sale
acqua tiepida/caldina
Ripieno :
Stracchino /crescenza in abbondanza
Olio per il testo e per la superficie
Testo di rame
Preferisco lavorare la pasta in planetaria , deve essere lavorata a lungo . La dose di acqua non la metto perché vado ad occhio , anzi a tatto. Quella che faccio io é una pasta molto morbida e per ogni farina usata la dose di acqua cambia notevolmente.Dopo aver impastato a lungo mettere l'impasto che sarà liscio e setoso sotto una ciotola a riposare per almeno 30 minuti, nel frattempo sarà il caso di scaldare il forno al massimo,
Divido l'impasto a seconda della dimensione del testo che andrò ad utilizzare ( i ritagli comunque possono essere riutilizzati dopo un riposo) e comincio a stenderlo sulla spianatoia bene infarinata , col mattarello. Ungo il testo con dell'olio , prendo il disco di pasta e proseguo a stenderlo tirandolo , facendo attenzione a non strapparlo, con il dorso delle mani piano piano , senza fretta. Lo strato che va sotto lo tengo sempre un filo più spesso di quello usato per copertura ma dovrà comunque essere molto molto sottile Comincio a condirlo con pezzettoni di stracchino .
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domenica 4 marzo 2018
Ciabatta ( con poolish)
Consiglio vivamente di cuocere questo pane su pietra refrattaria scaldata accuratamente a 230° per almeno 1 ora prima della cottura.
Per il poolish
giusto la punta di cucchiaino da caffè di lievito di birra secco
150 gr di farina per pane
150 ml di acqua
3 cucchiai da tavola di latte tiepido
İmpasto
1/2 cucchiaino da caffè di lievito di birra secco
250 gr di acqua tiepida
1 cucchiaio di olio di oliva
350 gr di farina da pane
10 gr sale
1/2 cucchiaino di malto
La sera prima prepariamo il poolish tenendo a mente che dovrà fermentare per 12 ore.
Sciogliamo il lievito nell'acqua appena tiepida, quindi aggiungiamo la farina mescoliamo con un cucchiaio di legno fino ad avere una bella pastella senza grumi.
Copriamo con un foglio di pellicola trasparente e lasciamo indisturbato per le necessarie 12 ore.
Mettiamo l'acqua nella ciotola della planetaria (senza la quale è praticamente impossibile riuscire a fare questo pane) versiamo il lievito, mescoliamo per farlo sciogliere, aggiungiamoci ora il poolish e l'olio e mescoliamo per bene per amalgamare il tutto.
Versiamo ora la farina il malto il sale e cominciamo ad impastare il gancio a K fino a che questo impasto estremamente molle ed appiccicoso, si staccherà dalle pareti della ciotola per attaccarsi del tutto al gancio .Ci vorranno 20-25 minuti, non fatevi tentare di aggiungere farina, abbiate fede e vedrete che il miracolo avverrà .İo col Kenwood lavoro al massimo a velocità 2.
Ungiamo con un filo d'olio una ciotola capiente e versiamo l'impasto che copriremo con un foglio di pellicola trasparente.
Lasciamolo lievitare fino a che triplicato e pieno di bolle, perché ciò avvenga saranno necessarie dalle 3 alle 4 ore. Dopo i primi 45 minuti di lievitazione , bagnarsi bene le mani e fare una piega, dopo altri 40-45 circa ripetere l' operazione e ripetere ancora una volta dopo 40 min..
Una volta pronto dovremmo versare l'impasto su un ripiano bene infarinato e facendo attenzione a non sgonfiarlo eccessivamente dovremmo cercare di formare un rettangolo, infarinandoci per bene le mani.. Dividere in 2 pezzi che andranno posizionati su carta forno posizionata su una pala.
Aggiustiamo la forma come meglio possiamo e lasciamo la nostra ciabatta a lievitare (scoperta) per circa 20 minuti
Facciamo cuocere circa 40 minuti( per i primi 10 minuti tenere un recipiente pieno di acqua bollente nel forno ) fino a che sarà ben dorata e croccante e "picchiata" sulla base farà il suono "vuoto" tipico del pane ben cotto. Dopo i primi 20 minuti abbassare a 200° la temperatura del forno e togliere la carta sotto la pagnotta. poi verso fine cottura abbassare a 180° Mettiamo quindi a raffreddare su di una gratella prima di gustare questo nostro capolavoro.
Sciogliamo il lievito nell'acqua appena tiepida, quindi aggiungiamo la farina mescoliamo con un cucchiaio di legno fino ad avere una bella pastella senza grumi.
Copriamo con un foglio di pellicola trasparente e lasciamo indisturbato per le necessarie 12 ore.
Mettiamo l'acqua nella ciotola della planetaria (senza la quale è praticamente impossibile riuscire a fare questo pane) versiamo il lievito, mescoliamo per farlo sciogliere, aggiungiamoci ora il poolish e l'olio e mescoliamo per bene per amalgamare il tutto.
Versiamo ora la farina il malto il sale e cominciamo ad impastare il gancio a K fino a che questo impasto estremamente molle ed appiccicoso, si staccherà dalle pareti della ciotola per attaccarsi del tutto al gancio .Ci vorranno 20-25 minuti, non fatevi tentare di aggiungere farina, abbiate fede e vedrete che il miracolo avverrà .İo col Kenwood lavoro al massimo a velocità 2.
Ungiamo con un filo d'olio una ciotola capiente e versiamo l'impasto che copriremo con un foglio di pellicola trasparente.
Lasciamolo lievitare fino a che triplicato e pieno di bolle, perché ciò avvenga saranno necessarie dalle 3 alle 4 ore. Dopo i primi 45 minuti di lievitazione , bagnarsi bene le mani e fare una piega, dopo altri 40-45 circa ripetere l' operazione e ripetere ancora una volta dopo 40 min..
Una volta pronto dovremmo versare l'impasto su un ripiano bene infarinato e facendo attenzione a non sgonfiarlo eccessivamente dovremmo cercare di formare un rettangolo, infarinandoci per bene le mani.. Dividere in 2 pezzi che andranno posizionati su carta forno posizionata su una pala.
Aggiustiamo la forma come meglio possiamo e lasciamo la nostra ciabatta a lievitare (scoperta) per circa 20 minuti
Facciamo cuocere circa 40 minuti( per i primi 10 minuti tenere un recipiente pieno di acqua bollente nel forno ) fino a che sarà ben dorata e croccante e "picchiata" sulla base farà il suono "vuoto" tipico del pane ben cotto. Dopo i primi 20 minuti abbassare a 200° la temperatura del forno e togliere la carta sotto la pagnotta. poi verso fine cottura abbassare a 180° Mettiamo quindi a raffreddare su di una gratella prima di gustare questo nostro capolavoro.
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